Può l’amore verso il Partner essere una Dipendenza?
La Dipendenza Affettiva è inserita all’interno delle New Addiction, le nuove dipendenze comportamentali come la dipendenza da internet, sesso, sport, gioco d’azzardo, shopping e lavoro. Il gruppo di Reynaud nel 2010 ha proposto la definizione di Love Addiction basata sulla frequenza della sofferenza percepita: si presenta come un modello disadattivo o problematico della relazione, porta con sé angoscia e deterioramento significativo dal punto di vista clinico. Questo modello si manifesta in base alla presenza di tre, o più, dei seguenti criteri:
- Astinenza dal partner con sofferenza significativa
- Riduzione di attività professionali, di svago o sociali
- Tempo notevole speso per la relazione
- Desiderio continuo di controllo della relazione
- Difficoltà di attaccamento (relazioni poco durature o molto dolorose)
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Analogie con la Tossicodipendenza
Proprio come avviene nei confronti della droga nella tossicodipendenza, anche nella Dipendenza Affettiva con il passare del tempo tutto comincia a ruotare attorno al partner. Spesso la persona che soffre di questa dipendenza evita oppure si chiude nei confronti degli altri proprio per proteggersi da critiche o dall’abbandono tanto temuto. Hobby, interessi, lavoro, scuola; tutto viene messo da parte per concentrarsi sul partner e sui problemi che la relazione presenta. Anche in situazioni di violenza le persone tendono a giustificare il partner violento, si isolano e non chiedono aiuto per proteggerlo. Anche se l’incolumità fisica è a rischio non riescono a lasciare il partner, portando avanti la condizione di violenza senza opporsi. Molto spesso le persone affette da Dipendenza Affettiva sono consapevoli dei danni che la problematica causa su di loro, ma proprio come nella tossicodipendenza non riescono ad allontanarsi dall’ altro portando avanti questa relazione “tossica”.
In questo caso l’amore può essere considerato una droga? Innamoramento e tossicodipendenza hanno diverse similitudini, entrambi i dipendenti affrontano:
- Intensa euforia quando si vede il partner, molto simile a quella che spinge all’utilizzo della droga
- Desiderio irrefrenabile del partner, proprio come se fosse una sostanza
- Tendenza a voler avere il partner sempre più vicino, per i tossicodipendenti questa tolleranza li spinge ad aumentare le dosi assunte
- Astinenza quando la relazione finisce, esattamente come l’astinenza per le persone tossicodipendenti (ansia, depressione, insonnia, irritabilità e disturbi alimentari)
Chi soffre di Dipendenza Affettiva ricerca spesso l’amore da persone anaffettive (incapaci di amare) e proprio il rifiuto alimenta la dipendenza portando la persona ad annullarsi, colpevolizzarsi, criticarsi e a sacrificarsi per rendere la relazione stabile e duratura. Le persone si sentono inadeguate, non degne di essere amate e vivono con il costante terrore di essere lasciate ed abbandonate dal partner.
Disturbi di Personalità e la Dipendenza Affettiva
Ad oggi mancano dati sufficienti per poter stabilire i criteri diagnostici e le indicazioni sul decorso di tale patologia. Nella pratica clinica tuttavia vengono osservati diversi casi in cui una persona non è in grado di interrompere una relazione distruttiva, generando così un ciclo continuo di sofferenza e compromettendo in questo modo la qualità di vita di entrambi. I pazienti con Disturbo Dipendente di personalità si caratterizzano per la dipendenza dall’ altro sono incapaci di vivere senza l’altra persona e non possono fare a meno di consigli e raccomandazioni. Quando si sentono soli vivono con la paura costante di essere abbandonati dal partner e possono arrivare a compiere atti degradanti per evitare questo evento per loro traumatico (sfruttamento economico o sessuale, tolleranza di infedeltà e violenza).
Le persone affette da Disturbo Borderline della Personalità presentano grandi difficoltà nel rimanere soli. A causa di ciò possono adottare comportamenti dipendenti come idealizzazione del partner, sottomissione e completa disponibilità verso l’altro pur di non essere abbandonati. Le loro relazioni affettive sono molto caotiche, spesso caratterizzate da passione travolgente e discussioni violente. Nonostante questo hanno paura di essere lasciati soli, di essere dipendenti dal partner e di perdere la loro autonomia. Approvazione e sostegno continuo sono al primo posto per chi soffre di Disturbo Istrionico della personalità, ma anche in queste patologie si presenta il timore per l’abbandono e si viene travolti da angoscia nel momento della separazione.
La Dipendenza Affettiva può essere trattata?
Il primo passo per la guarigione è essere consapevoli di avere un problema e ammettere che si ha bisogno di aiuto per superarlo. Il trattamento ha come obiettivo primario quello di affrontare e risolvere la sofferenza, i sintomi e le disfunzioni comportamentali. Il secondo obiettivo, a lungo termine, è quello di affrontare gli episodi passati di abbandono, abusi, maltrattamenti e trascuratezza fisica ed emotiva. Questi sono alla base della convinzione di non essere degni dell’amore, tratto comune alle persone affette da Dipendenza Affettiva. La terapia mira anche ad aiutare queste persone ad analizzare i propri sentimenti, i desideri e gli scopi per imparare a prendere decisioni in completa autonomia. Solo in questo modo è possibile rimediare alla difficoltà di portare avanti un piano d’azione che dev’essere in grado di nascere ed andare avanti nonostante le avversità.
La terapia costruisce le basi per permettere ai pazienti di formare relazioni affettive stabili basate sulla fiducia, l’amore reciproco e accettazione. Ma soprattutto insegnerà ai pazienti ad amare loro stessi, sia all’interno di una relazione sia nel caso in cui questa mancasse.