Mindful Eating

MINDFUL EATING

L’alimentazione è estremamente importante per il benessere della mente e del corpo, tuttavia molto spesso è difficile seguire uno stile di vita attivo e sano, per i ritmi frenetici che la società in cui viviamo ci impone. Mangiare è un’attività molto gratificante che permette di rifornirsi dell’energia necessaria per affrontare gli impegni di tutti i giorni. Spesso il rapporto con il cibo diventa però protagonista di conflitti, critiche e giudizi nei confronti di noi stessi

La Mindful Eating ci fornisce un valido aiuto: non si tratta di una dieta ma di una vera e propria educazione alimentare che permette di mangiare in armonia con il proprio corpo, ascoltando i segnali che esso ci invia costantemente ed imparando a rispondervi in modo adeguato e funzionale

In estrema sintesi la Mindful Eating aiuta a prestare attenzione quando si è in procinto di mangiare e permette di assaporare il cibo senza preconcetti e con curiosità. Attraverso questo approccio ci si allena a prestare attenzione al presente, si impara ad osservare i pensieri, gli eventi e le emozioni presenti durante l’esperienza alimentare.

La pratica meditativa è alla base della Mindful Eating: essa aiuta la mente ad ascoltare e osservare qualsiasi esperienza sensoriale, emotiva oppure mentale senza critiche. 

I primi passi per approcciarsi alla Mindful Eating sono pochi e molto semplici:

  • Presta attenzione con tutti e cinque i sensi al cibo, osservandone il sapore, la forma, il colore, l’odore e il suo suono mentre si gusta. 
  • Prima di “fiondarsi” sul cibo aspetta, ascolta la tua respirazione e i segnali di pienezza o di fame che il corpo ti comunica. 
  • Osserva il tuo approccio verso il cibo: presti attenzione a ciò che hai davanti oppure mangi inserendo il pilota automatico?
  • Fai attenzione a tutti i segnali che ti fanno iniziare, o finire, di mangiare.

I BENEFICI E LE ABILITÀ DEL MANGIARE IN MODO CONSAPEVOLE

Mangiare sano

La Mindful Eating ha l’obiettivo di aiutare le persone che hanno un rapporto non sereno nei confronti del cibo: mangiano troppo poco o in quantità esagerate oppure hanno frequenti episodi di fame nervosa e abbuffate. Un’alimentazione consapevole insegna che non esiste un unico modo per nutrire mente, corpo e cuore ma anzi, questi tre elementi hanno esigenze e bisogni diversi.

Questo approccio non si pone gli obiettivi di una dieta, di limitare le calorie e la quantità del cibo assunto ma è volto ad aumentare la capacità naturale del nostro corpo di riconoscere i segnali di fame e di pienezza e di osservare i pensieri e le emozioni presenti. Sono stati riconosciuti diversi benefici sul versante psicofisico.

  • Combatte lo stress accumulato 
  • Rende più semplice la digestione
  • Incentiva il perdere peso
  • Aumenta il divertimento sia dopo che prima di mangiare
  • Dato che si tende a mangiare meno si riducono le calorie assunte
  • Diminuisce la fame nervosa, abbuffate e la voglia di spuntini fuori pasto
  • Concede di rilassarsi e di godersi appieno l’esperienza alimentare.

Attraverso la Mindful Eating si acquisiscono anche diverse abilità:

Benessere con il cibo

  • Accettazione: migliora l’autostima e il rapporto con il proprio corpo attraverso il lavoro sul senso gratitudine e di auto-accettazione. 
  • Godersi il momento: non si è in grado di percepire le cattive abitudini se non si è presenti mentre si mangia
  • Consapevolezza: si presta attenzione al corpo e ai segnali esterni, questi possono infatti influire la relazione con il cibo. 
  • Conoscere l’ambiente circostante: si impara a capire come gli stimoli esterni influenzino il proprio modo di nutrirsi. 
  • Giudizio: essere in grado di non giudicare permette di sentirsi liberi e maggiormente consapevoli di ciò che si fa.
  • Lasciar andare: permettere che le cose siano come sono (ad esempio emozioni e pensieri)

È UNA DIETA?

La Mindful Eating non è assolutamente un tipo di dieta, ma per quale motivo? 

Quando ci sottoponiamo a una dieta, regolando così l’assunzione di cibo, il nostro corpo la percepisce come una mancanza entrando così in modalità fame”. In questa modalità il corpo rallenta o interrompe alcune funzioni per dedicare l’energia calorica accumulata ad altri processi molto importanti, come il cuore e il cervello. Nel mentre la temperatura corporea si abbassa, rallenta il metabolismo e, nel caso delle donne, il ciclo mestruale si interrompe (questo perché il nostro corpo sa di non poter gestire una gravidanza in assenza di cibo). Innescare questa modalità può avere effetti sia comportamentali che emotivi molto gravi come aumento della depressione, ipocondria, ansia, letargia, irritabilità, ritiro sociale e isolamento, apatia, riduzione dell’interesse sessuale e della concentrazione

La Mindful Eating non può essere paragonata a una dieta, il suo compito è educare la persona ad avere un approccio consapevole ed appagante con il cibo. Imparare ad ascoltare il proprio corpo e le sue necessità, l’ambiente circostante ma soprattutto a godersi il momento stesso. Mangiare è una delle attività più piacevoli che possiamo compiere, quindi perchè limitarsi o rovinarla?

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Mindful Eating

La Mindful Eating è una dieta? Assolutamente no, si tratta di un educazione alimentare con il grande obiettivo di aiutare tutti coloro che hanno un rapporto malsano con il cibo. Grazie a questa pratica non solo si nutre il proprio corpo, ma anche la mente e il cuore.

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