La psicoterapia individuale è una forma di terapia aperta a tutti coloro che si trovano ad affrontare difficoltà della vita che incidono sul proprio benessere psicologico. La terapia individuale si svolge privatamente tra psicoterapeuta e paziente, così da permettere l’instaurarsi di un rapporto profondo: in buona parte, sarà proprio questa relazione a risolvere il problema portato dal paziente. Gli obiettivi della psicoterapia possono essere diversi così come le problematiche presentate: situazioni di vita, difficoltà o sintomi di malessere.
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE
QUANDO ARRIVA IL MOMENTO DI AFFIDARSI A UNO PSICOTERAPEUTA?
Decidere di iniziare un percorso terapeutico è già di per sé un gran passo avanti, si riconosce di avere un problema e si decide di volerlo risolvere. Questo avviene quando si avverte una sensazione di malessere “improvviso” oppure distribuito nel tempo. Qui di seguito troverai alcuni esempi di problemi trattati in terapia:
- Sensazione di angoscia persistente, problemi che limitano la possibilità di scelta oppure disturbano il benessere psicologico o quotidiano possono essere alcuni segnali di allarme.
- La difficoltà nell’instaurare relazioni può causare solitudine, incomprensione e a volte veri blocchi relazionali. Uno dei compiti dello psicoterapeuta è quello di aiutare a superare questi blocchi relazionali ed emozionali, così da poter vivere una vita sociale soddisfacente.
- La terapia può aiutare anche in caso di infelicità oppure quando ci si sente persi o senza speranza.
- L’ambito lavorativo non è da sottovalutare, può portare infatti forte stress e burnout oppure all’opposto blocchi emotivi e demotivazione.
- Anche gli studenti possono andare incontro a blocchi nello studio, perdita di concentrazione e difficoltà nel superare gli esami. L’ azione della terapia potrà aiutare ad affrontare e superare tutte queste problematiche.
- Tutti noi possediamo fobie e paure, ma quando queste diventano invalidanti e minano la vita quotidiana è importante consultare uno psicoterapeuta ed intraprendere un percorso.
- Nell’ arco della nostra vita è possibile provare ansia oppure andare incontro ad attacchi di panico, ma quando questi si presentano con una certa frequenza e non consentono di svolgere le proprie attività quotidiane arriva il momento di iniziare una terapia dedicata.
- Se stai affrontando un momento difficile (lutto, perdita del lavoro, trasferimento improvviso ecc) una terapia può aiutarti nell’elaborazione e nell’accettazione del cambiamento in atto..
- La scarsa autostima interferisce con il raggiungimento della felicità personale. Riscoprire le proprie risorse durante la terapia saprà darti maggior fiducia in te stesso e ti aiuterà a raggiungere gli obiettivi per te prioritari.
- Diventare genitori è uno dei momenti più importanti della vita. La psicoterapia può aiutare a consolidare i rapporti con i figli e/o aiutare a prendere consapevolezza degli aspetti che il nuovo ruolo di genitore va a sollecitare.
- La crescita personale è un percorso fondamentale nella vita di ognuno di noi; ciò può essere determinato dal raggiungere i propri obiettivi personali o a scoprire nuove risorse che non si pensava di avere.
- Se stai provando dolori a cui la medicina da sola non è in grado di dar rimedio, è possibile che questi possano essere di natura psicosomatica. Il lavoro terapeutico è specializzato nella cura di tali problemi.
- Le problematiche legate all’alimentazione possono essere di diversi tipi e natura, alcune volte anche molto gravi e dannose per la salute. Lo psicoterapeuta è il professionista che può aiutare a superare i disturbi della sfera alimentare.
- Il primo passo per affrontare una dipendenza è proprio chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Che si tratti di dipendenze “tradizionali” (sostanze stupefacenti, alcool) oppure nuove dipendenze (gioco d’azzardo, internet e videogiochi, shopping compulsivo ecc…)..
- Affrontare un trauma è il primo passo per superarlo. Lo psicoterapeuta è in grado di aiutarti in questo processo e superare insieme a te il problema.
- Quando viene diagnosticata una malattia la psicoterapia può essere di grande aiuto nell’accettazione e nella convivenza con essa.
Se in questo momento stai provando un malessere o stai attraversando una condizione che non ritrovi nell’elenco qui sopra non ti preoccupare; contattami così da analizzarla insieme e valutare se una terapia può esserti di aiuto.
PSICOTERAPIA CON ORIENTAMENTO SISTEMICO FAMILIARE
L’orientamento che adotto durante le sedute con i miei pazienti è di tipo sistemico, ma che cosa significa? L’ orientamento sistemico familiare spiega che il comportamento di una persona è legato all’ambiente in cui essa è cresciuta e al sistema delle relazioni più significative. L’approccio sistemico ha una sua specifica lettura di che cosa si intende per sintomo e disturbo, ridefinendoli e concentrandosi sulle relazioni del paziente. Ogni persona è fortemente legata ai contesti ambientali, sociali e relazionali in cui è inserita: ognuno di noi ha bisogno di tutti questi elementi per plasmare la propria persona. Il mio orientamento psicoterapeutico ha l’obiettivo di comprendere i contesti di vita in cui vive il paziente e il modo in cui la persona li abita e sente di potervi intervenire in maniera attiva e fluida, senza blocchi e limitazioni che possono nuocere alla sua condizione psicofisica.
La parola sintomo nell’orientamento sistemico indica un segno di sofferenza che può derivare sia da aspetti biologici che interpersonali. Ne consegue quindi che non viene considerato solo come la manifestazione di una problematica individuale ma il riflesso di un sistema familiare-relazionale sofferente. Alcuni dei sintomi percepiti dai pazienti possono essere depressione, ansia, disturbi alimentari e della personalità; se questi non vengono individuati subito e trattati possono trasformarsi in veri e propri disturbi, che con il tempo possono peggiorare e diventare cronici. In definitiva, l’obiettivo dell’approccio sistemico è quello di individuare l’origine del malessere psicologico individuale allargando il raggio di osservazione alle relazioni e al contesto familiare di origine ed attuale. Una volta individuate le fonti del malessere, la psicoterapia si concentrerà sui significati del sintomo portato e nella maggior parte dei casi, se si è instaurata una buona e solida alleanza terapeutica, porterà ad una completa remissione del sintomo.
ALLEANZA E CONTRATTO TERAPEUTICO
Nella fase iniziale lo psicoterapeuta analizza la richiesta e definisce insieme alla persona l’obiettivo o gli obiettivi da raggiungere, ma in che modo? È importante che in questa prima parte il paziente condivida aspettative, paura, timori, sogni e speranze, al fine di individuare bene gli obiettivi che si vogliono raggiungere in terapia; obiettivi che nel corso della terapia possono evolversi ed essere ridefiniti insieme.
Importante, quindi, è sempre il ruolo dell’alleanza terapeutica, e del dialogo aperto tra le parti. Questo rapporto deve essere caratterizzato da fiducia e rispetto reciproco, così da poter favorire la condivisione degli aspetti più personali e difficili, trattati sempre con rispetto, cura e assoluta assenza di giudizio da parte del professionista. Ovviamente lo psicoterapeuta è tenuto a rispettare la riservatezza del paziente e non può in alcun modo condividere le informazioni con altre persone. Tutto ciò che avviene all’interno della seduta non uscirà mai fuori dalla stanza in cui si svolge.
Il contratto terapeutico consiste nella definizione degli obiettivi da raggiungere. Questa è la prima fase della terapia ed è unica per ogni persona, è possibile anche che durante le sedute si evolva con nuovi obiettivi. Gli obiettivi non possono essere identificati con la semplice scomparsa del sintomo, bisogna infatti scoprire cosa causa questo malessere per poi concentrarsi su questa nuova consapevolezza. Un esempio possono essere gli attacchi di panico: l’obiettivo prefissato non sarà “eliminare gli attacchi di panico” ma scoprire in quale fase di vita del paziente si vanno ad inserire e comprendere quali significati possono assumere.
COME SI SVOLGE LA SEDUTA PSICOTERAPEUTICA?
Quindi come funziona la terapia? Ogni seduta può essere definita come un dialogo libero dove la storia, le emozioni e la lettura della realtà del paziente sono poste al centro. Lo strumento principale sarà il colloquio clinico, che verterà sulle tematiche che risultano maggiormente importanti in quel momento per la persona. Lo psicoterapeuta terrà a mente da una parte il presente e le difficoltà attuali e dall’altra il passato e la storia personale ed unica del paziente.
Molte persone grazie alla psicoterapia diventano maggiormente consapevoli di sé, scoprendo qual è il loro modo di osservare il mondo, il proprio modo di essere, di percepire e di ascoltare. Uno psicoterapeuta esperto è in grado di identificare le cause alla base dei sintomi portando anche a cambiamenti nello stile di vita, fornendo strategie per modificare i pensieri negativi e i comportamenti indesiderati.
Le sedute di psicoterapia individuale si svolgono in circa 50 minuti per un arco di tempo variabile per ogni persona, strettamente legato alle caratteristiche ed all’entità delle problematiche portate. La terapia è infatti unica per ogni paziente e non è possibile definire fin da subito una data di fine. Alcuni percorsi possono durare anni, mesi oppure poche sedute: non c’è un limite prestabilito, l’importante è riuscire a recuperare il proprio equilibrio e benessere psicologico. Gli orari e la frequenza delle sedute vengono concordati insieme, tenendo conto anche delle necessità e delle possibilità del paziente.
DOMANDE FREQUENTI SULLA TERAPIA INDIVIDUALE
SE VADO DALLO PSICOLOGO SONO PAZZO O MALATO?
Le motivazioni per andare da uno psicoterapeuta sono quasi infinite come abbiamo visto in precedenza. Affrontare una terapia psicologica può essere di aiuto per riordinare i propri pensieri, imparare a gestire le proprie emozioni oppure per imparare a vivere meglio e ad affrontare un malessere psicologico. Tutti noi affrontiamo momenti difficili e non è una vergogna chiedere aiuto a un professionista, anzi, è la nostra forza vitale e sana che ci fa fare questo primo passo. Chiedere aiuto non è un’azione da deboli, tantomeno da pazzi: al contrario, iniziare una terapia può essere considerato un atto di grande coraggio dato che comporta la condivisione dei propri aspetti più intimi e segreti.
È stato dimostrato che una persona su cinque ha sperimentato un malessere psicologico almeno una volta nella sua vita. I sintomi maggiormente legati a problematiche psicologiche sono ansia e depressione ma non esistono solo questi. È importante sapere che un malessere può manifestarsi anche attraverso disturbi nell’alimentazione, scarsa autostima, stress, difficoltà relazionali e molti altri stati psicologici. Per cui se provi un senso di angoscia oppure senti di non stare bene non esitare a contattare uno specialista, non è né motivo di imbarazzo né sintomo di pazzia. La nostra salute mentale è importante proprio come quella fisica.
QUANTO DURA LA TERAPIA E COME SI SVOLGE?
Non è possibile definire fin da subito la durata di una terapia psicologica. I fattori che la determinano sono diversi, le esigenze del cliente, gli obiettivi prefissati, l’entità del problema e l’investimento emotivo del paziente. Ogni percorso affrontato è personale e non è possibile sapere a priori quando terminerà.
Ogni seduta ha la durata di circa 50 minuti e si tiene generalmente una volta a settimana. Durante le prime sessioni ci si concentra sul dialogo e sulla raccolta di informazioni, si discute specialmente sulle preoccupazioni che hanno portato il paziente a richiedere un intervento psicologico. Una volta compresa la situazione è possibile stabilire una linea d’azione, i primi obiettivi e progettare l’intervento più adatto alla soluzione del problema.
POSSO GUARIRE O MIGLIORARE CON LA TERAPIA?
Cosa significa guarire? Come è possibile sapere se la terapia sta dando i suoi frutti?
Il termine guarigione si riferisce non soltanto alla scomparsa di un sintomo ma anche al raggiungimento di una condizione di benessere e di maggiore sicurezza nell’affrontare le difficoltà.
Spesso infatti è il paziente stesso a riportare al terapeuta i propri miglioramenti e le nuove risorse acquisite nel corso della terapia, utilizzate poi per affrontare i problemi riscontrati nella vita di tutti i giorni.
Per raggiungere il risultato desiderato, comunque, è molto importante che tra terapeuta e paziente si instauri un dialogo propositivo ed assertivo. Come spiegato in precedenza sarà proprio questo a determinare la maggior efficacia della terapia. Durante i vari colloqui possono emergere emozioni intense, rabbia, tristezza ma spesso anche sentimenti positivi e rigeneranti. Inizialmente è possibile avvertire un peggioramento del sintomo o dello stato di malessere, ma è generalmente il normale decorso della terapia: il terapeuta sarà sempre lì per aiutarti nella comprensione, contenimento e nella gestione di tale processo.
Altro fattore che determina la riuscita della terapia è la motivazione stessa del paziente. Se si è attivi nella terapia sarà più semplice raggiungere i propri obiettivi proposti all’inizio del percorso.
MI VERRANNO SOMMINISTRATI O CONSIGLIATI DEI FARMACI?
I farmaci possono essere prescritti solo da chi possiede una formazione medica, ad esempio il medico di base oppure lo specialista in psichiatria. Lo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci, tuttavia in caso di gravi patologie può essere richiesto un accompagnamento farmacologico. Questo, ovviamente, viene fatto solo in casi molto particolari e non ci sono obblighi né da parte del paziente né del terapeuta stesso. Tutto questo viene fatto solo in casi estremi ed è molto raro che lo psicoterapeuta richieda una visita da parte del medico psichiatra.
CHE DIFFERENZA C'È TRA UNO PSICOTERAPEUTA, UNO PSICOLOGO, UNO PSICHIATRA E UN COUNSELOR?
Psicologo: ha conseguito una laurea triennale in Scienze e Tecniche psicologiche e una laurea magistrale in psicologia. E’ specializzato nella salute della mente, nella psicologia educativa e occupazionale e svolge attività di prevenzione, diagnosi, intervento, promozione della salute, sostegno psicologico e consulenza. Il suo compito è diagnosticare e sostenere individui con stati mentali alterati accompagnati da malessere psicologico generico o anche patologie più gravi, guidandoli nel percorso di riabilitazione dei processi emotivi, sociali, comportamentali e cognitivi.
Psicoterapeuta: può essere uno psicologo oppure una psichiatra che ha frequentato una scuola di specializzazione di 4 o 5 anni dopo la laurea magistrale. È un professionista della salute mentale e aiuta i suoi pazienti a migliorare la loro vita, a sviluppare migliori abilità cognitive ed emotive, far fronte alle sfide e ridurre i sintomi della malattia mentale. Si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento grazie a cure e terapie. La psicoterapia può essere individuale, di coppia, familiare ed esistono diversi approcci: terapie psicoanalitiche, comportamentali e cognitive, psicodinamica, psicoterapia sistemica e familiare.
Counselor: figura molto recente, si occupa di supporto e consiglio pratico rispetto ad uno specifico bisogno. È molto dibattuto nel panorama attuale e non è riconosciuto dall’ordine degli psicologi nazionale. Non ha frequentato un percorso di studi né universitario né di specializzazione.
ALTRI SERVIZI
La Psicoterapia Individuale è una forma di terapia aperta a chiunque provi un senso di malessere di qualsiasi forma. Questo genere di terapia si svolge individualmente con la psicologa-psicoterapeuta Dott.ssa Veronica Plano, presso il suo studio in provincia di Vercelli. Ritrova il tuo benessere con l’aiuto di un professionista!
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